giovedì, Aprile 25, 2024

Usa, la famiglia di Claudio Mandia contro il college dove si sarebbe suicidato. Oggi l’autopsia

Claudio Mandia, il 17enne di Battipaglia, nel Salernitano, trovato morto in un college americano, per la famiglia è stato “sottoposto a inimmaginabili trattamenti da parte dell’amministrazione” dell’istituto che stava frequentando a New York. I parenti, che si dicono “scioccati e distrutti” da quella che definiscono “una morte insensata” spiegano che è “in corso una indagine completa” ed annunciano che intendono prendere “azioni appropriate”. Il giovane, deceduto tra giovedì e venerdì notte, avrebbe compiuto 18 anni nella giornata di sabato. La famiglia ha spiegato che il giovane è stato stroncato da un malore. “Claudio non era malato, era sanissimo. I medici dovranno appurare cosa è accaduto” ha detto lo zio, Pietro Benesatto. Gli inquirenti statunitensi, infatti, non hanno sciolto le riserve e attendono prima di conoscere l’esito dell’autopsia per appurare i motivi del decesso. Benesatto ha anche escluso che il nipote sia stato aggredito o ferito. Quindi il decesso sarebbe riconducibile a cause naturali. La polizia ha ascoltato i coetanei che alloggiano nel college frequentato dal giovane per ricostruire l’episodio e le ultime ore di vita dello studente trascorse ad una festa. Nell’istituto che Claudio aveva scelto per formarsi ed imparare la lingua, nelle scorse ore, è stato organizzato un incontro per ricordare il 17enne. Il giovane sognava di diventare un manager e di lavorare nel campo dell’economia ed è per questo aveva deciso di “volare” negli Stati Uniti. Ma il suo sogno si è infranto. I genitori del 17enne, Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, venerdì mattina erano giunti a New York per festeggiare il suo 18mo compleanno. Ma, una volta atterrati all’aeroporto americano, sono stati accolti dalla polizia che li ha informati della tragedia avvenuta poche ore prima. L’azienda del padre, Mauro, esporta prodotti surgelati negli USA ed in altri Paesi e Claudio era destinato a studiare da manager e ad imparare le lingue per estendere l’ attività. La madre, Elisabetta Benesatto, è docente di Scienza delle Comunicazioni nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e chiede rispetto per il suo dolore. Il comunicato della famiglia, però, parla di “un inimmaginabile trattamento” al quale il ragazzo sarebbe stato sottoposto da parte della direzione del liceo americano ed aggiunge che l’ inchiesta delle autorità statunitensi è in corso e che quella del figlio è “una morte insensata”. I genitori di Claudio si sono affidati all’ avvocato George Bochetto, dello studio associato Bochetto-Lentz con sede nel New Jersey. La polizia americana ha ascoltato i compagni di Claudio che avrebbero partecipato alla festa per il suo compleanno. Il ragazzo, secondo la prima versione circolata, si sarebbe allontanato prima che il party terminasse per rientrare nella sua camera, dove poi è stato trovato morto. Ma una seconda versione dei fatti parla invece di una morte in conseguenza di un “gioco estremo” e smentisce lo svolgimento di una festa all’ interno del College, dove risiedono circa 450 alunni. L’ autopsia americana dovrebbe fornire elementi importanti agli inquirenti per stabilire le cause reali della morte.
Il rientro della salma del ragazzo dovrebbe avvenire a breve.
Al Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Battipaglia il ricordo di Claudio è ancora vivo. Gli ex compagni gli esprimono affetto e allontanano, di fronte ai cronisti, le ipotesi di un possibile abuso di droghe e alcol, come causa del malore che ha provocato la morte di Claudio durante o dopo la festa organizzata nel College.
Il saluto dei compagni di Claudio
Una serie di palloncini bianchi, su cui avevano scritto dediche e messaggi, sono stati fatti volare in cielo. Così gli studenti della EF Academy di Tarrytown, a nord di New York, hanno dato l’ultimo a saluto Claudio Mandia. Sull’account Facebook della Academy, una scuola esclusiva di lingue, frequentata da studenti che arrivano da tutto il mondo, con rette di 42 mila dollari l’anno, non appare nessun riferimento alla tragedia.
Dagli Usa la richiesta dei documenti per il rimpatrio della salma
Il Comune di Battipaglia ha ricevuto dagli Stati Uniti la richiesta dei documenti necessari per il rimpatrio della salma di Claudio Mandia, il giovane che frequentava la scuola superiore internazionale privata “Ef Academy” nello Stato di New York trovato morto alla vigilia del suo diciottesimo compleanno. La richiesta dei documenti è stata ricevuta questa mattina dal Comune salernitano. Al momento non è possibile stabilire una data per il rimpatrio della salma, in quanto non sono ancora conclusi gli accertamenti da parte delle autorità statunitensi.
Battipaglia si prepara ai funerali
Cè incredulità e dolore a Battipaglia per la morte di Claudio Mandi. Non si conosce la data precisa del rimpatrio della salma, ma dal Comune di Battipaglia è stata inviata tutta la documentazione utile.
Il cordoglio della sindaca di Battipaglia
“Non abbiamo idea di che cosa possa essere successo, siamo solo addolorati. Claudio era partito con dei sogni per la sua vita, non pensava certo di tornare in una bara”. Così la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, che conosce la famiglia di Claudio Mendia. “È una famiglia molto riservata – aggiunge – che è in contatto con amici dei genitori del ragazzo, partiti per New York; Claudio si era trasferito negli USA due anni fa, quando aveva 16 anni, per completare il liceo poi avrebbe dovuto continuare gli studi”. “Quanto al rientro della salma in Italia, credo che avverrà a breve – dice ancora il sindaco – a noi, già nella notte tra sabato e domenica, è arrivata dal Governo Usa, tramite il Consolato, la richiesta dei documenti anagrafici, alla quale abbiamo risposto immediatamente”.
L’incredulità della comunità di Eboli
“Di fronte ad un lutto così tragico ed incredibile abbiamo preferito attendere qualche giorno in rispettoso silenzio. La nostra comunità, ancora incredula ed attonita, è stata così gravemente colpita da tale immane tragedia che qualsiasi parola sembrava di troppo. Raccogliere i pensieri, tentare di trovare il modo più giusto per essere accanto ad una famiglia così lacerata dal dolore per poi rendersi conto che un modo giusto non esiste in simili circostanze. Una giovane esistenza spenta tragicamente nel fiore degli anni. Claudio ci ha lasciati alla soglia del più bel compleanno quando i sogni della gioventù sono tanto vicini a realizzarsi. Alle famiglie Mandia e Benesatto va il nostro più profondo e sentito cordoglio”. Questo il messaggio pubblicato sui social network dall’Amministrazione comunale di Eboli per la morte di Claudio Mandia.
Redazione
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