mercoledì, Maggio 1, 2024

Silvia Marongiu: “Mi occuperò di infanzia e di bambini per portare la città nel futuro”

“In queste ultime settimane ho incontrato molti genitori con bambine e bambini. A molti di loro è capitato di sognare di vivere in una città a misura di bambino, in cui avere a disposizione una serie di servizi utili per gestire al meglio la famiglia – da asili nido a progetti di pre e dopo scuola, aree pedonali urbane, etc. Questa diventa sempre di più un’esigenza che le amministrazioni comunali devono fare propria”. Così il candidato Sindaco Silvia Marongiu. “Non si tratta tanto e solo di singoli provvedimenti, è innanzi tutto un approccio, un’attenzione costante alle esigenze delle famiglie e dei bambini, quando si operano scelte e si progetta per garantire il futuro della comunità. Ho attraversato questi problemi da madre e lavoratrice fuori sede per cui sono attenta a questi bisogni. E’ per questo che intendo proiettare la mia città nel futuro e per farlo mi occuperò dell’infanzia, dei bambini e delle bambine, dei giovani adolescenti di oggi: sono circa 6000, il 16% della popolazione totale di Ladispoli. Non votano alle prossime elezioni, ma di loro bisogna occuparsi con maggiore attenzione. I loro bisogni non riguardano solo le scuole e le famiglie che ovviamente sono in prima linea, ma tutta la comunità degli adulti. Bisogna avviare un percorso per rendere la città vicina alle famiglie ed evitare che la corsa a diventare amici dei bambini sia utilizzata come strumento di propaganda elettorale”. “Il mio programma – spiega – si occuperà di loro, poiché penso che si possa fare di più. Abbiamo un solo asilo nido pubblico (per fare un esempio Fiumicino ne ha 7) e circa una decina di strutture private, alcune delle quali accreditate con la Regione Lazio. Per chi frequenta gli asili nido pubblici e quelli privati accreditati, la Regione eroga alla famiglia un contributo che può arrivare fino a 400 euro. Possiamo ipotizzare che qualche centinaio di bambini, tra i 0 e i tre anni, frequentino tali servizi. Ma i bambini dai 0 ai tre anni residenti a Ladispoli sono quasi 1200. La differenza sta tutta sulle spalle delle famiglie e in particolar modo delle mamme e delle donne che spesso intraprendono un percorso ad ostacoli e sono costrette a smettere di lavorare poichè i loro salari a volte corrispondono alla retta che dovrebbero pagare alla struttura per accudire i loro figli. Gli asili nido però rappresentano una opportunità di lavoro per tanti educatori e quindi lo sviluppo di questi servizi rappresenta un volano per l’economia del settore, inoltre attraggono nella nostra città le giovani famiglie importanti per riequilibrare il bilancio demografico. In questi ultimi anni cosa si è fatto per aumentare il numero degli asili nido pubblici e per qualificare la rete dei nidi privati, dove ci sono sicuramente delle eccellenze ma anche strutture che hanno bisogno di maggiore professionalità? Oggi, 31 marzo, è scaduto il bando del PNRR (piano nazionale ripresa e resilienza) che stanziava fondi per la costruzione di nuovi asili nido”. “Spero – conclude – che questa opportunità si stata accolta dall’Amministrazione Grando. Ma non sono solo questi gli interventi per le giovani famiglie della nostra città. Andranno messe in campo singole azioni che verranno illustrate nel programma della mia coalizione”.
Redazione
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