martedì, Marzo 19, 2024

“La Fenice di Beirut”, il primo romanzo di Flaminia Arigoni alias Diamante Indaco

La Fenice di Beirut è la prima fatica letteraria pubblicata da Flaminia Arigoni, in arte Diamante Indaco, una giovane scrittrice di Ladispoli che ha finalmente deciso di dare alle stampe le sue creazioni, per troppo tempo rimaste solo sui suoi quaderni. “È il mio primo esperimento, assolutamente non sofisticato, che mi sono finalmente decisa a consegnare al pubblico – ammette Flaminia – Ho deciso di scrivere questo libro in un momento molto particolare della mia vita. Scrivo da quando sono piccolina, ho scritto racconti, pensieri, poesie. Ciò che mi ha finalmente convinto a pubblicare il libro, di pubblicare per la prima volta per lettori che non conosco, è stata una decisione da mamma. Sì, ho pubblicato questo libro per i miei due figli, ed infatti è dedicato a loro. Chi lo leggerà capirà il perché di questa dedica“.
La Fenice di Beirut: come nasce, di cosa parla
Il racconto scorre velocemente dalla prima all’ultima pagina tra scelte stilistiche sobrie, un lessico diretto e atmosfere decisamente ben descritte. Si può tranquillamente includere nel genere fantasy, una storia immaginaria ma estremamente reale, a metà strada tra l’onirico e il concreto. In sostanza è la storia di un’assassina. Un’assassina decisamente spietata! “Lei è un’assassina – spiega Flaminia – non è certamente un personaggio positivo in senso letterale, ma lo è, in fondo, per il risultato finale. Il mio romanzo esprime una morale”. Nello scorrere delle pagine, questa morale di disvela e probabilmente ci unisce in qualche modo alla protagonista. “Quando ho scritto La Fenice di Beirut lavoravo in un magazzino dalle 4 del mattino fino al giorno dopo. Tornavo a casa e mi dedicato completamente ai miei figli e a tutto il resto – racconta l’autrice – Quindi quando viaggiavo, sui mezzi pubblici, nell’undeground della metropolitana, avevo tempo per immaginare. Guardavo una persona e subito diventava un personaggio del mio libro. Era un periodo molto difficile: ho descritto la rabbia, il dolore, violenza“. E ammette ancora, togliendosi la maschera dello pseudonimo da scrittrice, e mostrandosi di nuovo una persona in carne ed ossa: “Faccio nella scrittura quello che nella vita non si può fare: lo immagino solamente e lo rendo vero solo in un racconto. Nei miei pensieri però può nascere un personaggio che fa tutto quello che noi non potremmo fare“. “Mentre scrivo il personaggio del mio libro vive con me. Io ho conosciuto, ho vissuto la nostra protagonista, la nostra assassina. Le ho fatto affrontare tante tematiche: crimini, guerre, lacrime di persone che nella società rimangono in silenzio in un angolo: ho voluto dare voce alla parte che viene tenuta al buio della società. Questo libro parla di umanità. Attraverso della mia protagonista condanno tutto ciò che crea dolore agli altri: la pedofilia, l’omofobia, il femminicidio…“.
La sinossi
Delitto dopo delitto, la violenza usata dalle mani di Demetra supera le sue stesse aspettative. Il pianeta deve essere rieducato, ridefinito, perché pieno di malvagità. Demetra, la protagonista di questo racconto, sarà il ponte di congiunzione tra vita e morte, due elementi agli antipodi che ci permetteranno di osservare un’assassina pronta a difendere la vita. Alla fine Demetra si ritroverà, insieme ad Alice, catapultata in un terribile scenario, un’esplosione avvenuta tempo addietro nella città di Beirut, nella quale molte persone persero la vita. Un viaggio spazio temporale dove gli anni e i luoghi del mondo si mescoleranno, la moneta non avrà più nazione e ciò di cui il mondo necessita è il risveglio della coscienza umana, una coscienza perduta oramai da molto tempo.
Gli altri racconti di Diamante Indaco
Le prossime fatiche narrative di Diamante Indaco saranno due racconti, diversi tra loro ma che rispecchiano il carattere dell’autrice. Il primo verrà pubblicato in una raccolta dedicata al Giappone edito da Idrovolante Edizioni; il secondo potrebbe invece essere pubblicato all’interno di una raccolta di racconti edita da Rudis Edizoni, una casa editrice indipendente di Roma. La raccolta sarà infatti presentata in anteprima alla Fiera del Libro di Ladispoli del prossimo maggio: “Il Mare di Roma“, questo il titolo dell’antologia, è un omaggio al litorale romano da nord a sud che trova nella città di Ladispoli il suo punto di riferimento.
Redazione
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