Atre settimane dall’esplodere del caso del Liceo Montale a Roma, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio “non ha accertato violazioni del codice disciplinare” nella vicenda del liceo al centro di polemiche per una presunta relazione tra la preside e uno studente 19enne. L’Usr, è detto in una nota, ha “recentemente avviato una ispezione amministrativa presso il liceo classico E. Montale, a tutela di tutta la comunità scolastica e per verificare le segnalazioni alle quali la stampa nazionale ha dato ampio risalto. L’ispezione, ora terminata, non ha accertato violazioni del codice disciplinare, per cui questo Ufficio non avvierà procedimenti né adotterà provvedimenti disciplinari”. Lo scorso dicembre, nel periodo delle occupazioni di alcuni licei romani, avrebbero destato sospetti i contatti tra la dirigente e lo studente, rappresentante di istituto in surroga. Successivamente sono apparse alcune scritte sui muri fuori dalla scuola, con velate allusioni, come: “La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”; “Il tuo silenzio parla per te”, e “Chi sa deve agire”. Inizialmente giravano solamente delle voci tra gli studenti, poi sarebbe arrivato il racconto dello studente, e la smentita decisa della dirigente.