La procura ucraina ha identificato un altro ufficiale russo sospettato di atrocità nell’oblast di Kiev. Si tratta di Vasyl Lytvynenko, comandante della 64esima brigata motorizzata di fucilieri, accusato di aver ordinato ai suoi soldati di sparare ai civili del villaggio di Lypivka, secondo quanto riferisce il procuratore generale Iryna Venediktova, citata da Kyiv Independent. L’esercito ucraino ha ucciso 80 soldati russi e distrutto un deposito di munizioni nemico nell’area sotto la responsabilità del Gruppo tattico e operativo est, ha intanto scritto lo stesso gruppo in un post su Facebook, rilanciato da Ukrinform. A quanto si legge, sono stati distrutti anche un tank, due veicoli da combattimento di fanteria (Ifv), due veicoli cingolati per il trasporto truppe Mt-Lb, un sistema d’artiglieria, un mortaio, quattro torri d’artiglieria e un drone.