sabato, Aprile 27, 2024

Roma, il Comune ha varato un programma che punta a chiudere i tre campi nomadi di Candoni, Salviati e Lombroso

Il Comune di Roma ha varato un programma che punta a chiudere tre campi nomadi – Candoni, Salviati e Lombroso – entro il 31 dicembre e inserire in società gli attuali abitanti. Il piano prevederebbe anche sostegni economici, fino a diecimila euro, per aiutare gli occupanti a trovare una casa, oltre alla regolarizzazione dei documenti di soggiorno e di residenza, all’inserimento nel mondo del lavoro e alla scolarizzazione dei bambini. “Orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro”, “tirocini e corsi di formazione” e “laboratori educativi e di apprendimento e sviluppo di abilità professionali dedicati agli adolescenti e ai giovani adulti”, sono alcune delle iniziative previste dal Campidoglio e volte a facilitare l’inserimento in società degli attuali abitanti dei campi rom. Per l’inclusione lavorativa – riporta ancora il quotidiano romano – sono previsti contributi, fino a un massimo di cinquemila euro per ogni nucleo familiare, destinati, tra le altre cose, all’avvio di piccole realtà imprenditoriali, mentre per ottenere il sostegno abitativo è necessaria “la sottoscrizione e la registrazione del contratto di locazione per alloggi singoli o in coabitazione e sarà erogato direttamente ai proprietari degli immobili locati”, per un importo massimo di 800 euro al mese. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è chiudere i sei i principali campi formali ancora abitati – oltre ai tre citati sopra, Gordiani, parte di Castel Romano, Salone – e altrettanti informali, per un totale di circa seimila nomadi presenti in città.
Redazione
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