Maria Ponomarenko – la giornalista e attivista siberiana accusata di aver postato, a proposito della guerra in Ucraina, “le persone sane sono per la pace”- è stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico in Siberia. Lo scrive Moscow Times. L’attivista 44enne era stata fermata a San Pietroburgo ad aprile con l’accusa di aver pubblicato informazioni sull’attentato russo al teatro Drama nella città ucraina di Mariupol, sul canale Telegram “Niente censura”. Rischia fino a 10 anni di carcere se giudicata colpevole di aver diffuso “falsità” sui militari. Secondo fonti della dissidenza, una delle figlie della donna, che ha solo 16 anni, è stata ingaggiata dalle autorità come testimone dell’accusa.