giovedì, Aprile 18, 2024

Covid, le Regioni si preparano alla riapertura degli hub per la nuova fase della campagna vaccinal

Le Regioni si preparano alla riapertura degli hub per la nuova fase della campagna vaccinale contro il Covid. A brevissimo è atteso il via libera da parte dell’Ema e poi arriverà la successiva autorizzazione a stretto giro da parte di Aifa e del Ministero della Salute. Le persone nella fascia 60-79 anni potranno accedere alla quarta dose. In autunno le richieste di vaccinazioni, secondo le stime delle regioni, dovrebbero aumentare ancora con l’arrivo dei vaccini aggiornati e si valuta di riaprire le strutture chiuse nei mesi scorsi o di rafforzare l’operatività dei centri che non si sono mai fermati. In questa direzione hanno già dichiarato di essere disposti a muoversi, alla luce dell’andamento delle richieste, la Campania, la Calabria, la Basilicata, il Piemonte, il Friuli e anche il Lazio, ciascuno con una ricetta differente a seconda dell’organizzazione locale. Il Lazio, ad esempio, ha fatto sapere di essere pronto a riaprire gli hub dopo ottobre nel caso di una nuova campagna di massa con i vaccini aggiornati. Per quanto riguarda la quarta dose per over 60 e over 80 il sistema farà riferimento ai medici di base, alle farmacie e ai centri vaccinali in alcuni ospedali: per ora infatti si viaggia sui 1500-2000 vaccini al giorno, una cifra di gran lunga inferiore alla punta massima di 70mila iniezioni al giorno quando i grandi hub come la Nuvola e Auditorium assorbivano buona parte della campagna. In Calabria saranno somministrate nei centri vaccinali, che non hanno mai chiuso i battenti, le eventuali quarte dosi di vaccino per gli ultrasessantenni. Da tempo, a favore di soggetti appartenenti a categorie fragili (anziani e con particolari patologie) è stato inoltre attivato dalla task force regionale, attualmente istituita nell’ambito di Azienda Zero, un programma di vaccinazione domiciliare contro il Covid, fruibile con una semplice prenotazione sulla piattaforma online per raggiungere anche quelle persone che non sono in grado di muoversi da casa. In Basilicata per le quarte dosi anti Covid-19, saranno attivi, anche se in modo e con un calendario rimodulati rispetto ai mesi scorsi, gli hub vaccinali utilizzati nelle fasi precedenti della pandemia. In particolare, a Potenza, nella tenda del Qatar, è possibile vaccinarsi solo il giovedì. Nei prossimi giorni, tuttavia, la Regione, di concerto con le aziende sanitarie, valuterà se apportare modifiche. “Qualora le dimensioni” delle adesioni alla campagna vaccinale per la quarta dose “fossero elevate, oltre al coinvolgimento della medicina generale, probabilmente riapriremo i centri vaccinali”, ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. “Tuttavia fino a quando non conosceremo le caratteristiche precise, come la popolazione interessata e i flussi di consegna delle dosi, possiamo solo ipotizzare le diverse soluzioni possibili. Cose che stiamo già facendo”. La Regione Marche ha inviato già a Poste Italiane gli elenchi degli ultrasessantenni in modo da adeguare la piattaforma per le prenotazioni. Nelle Marche ci sono 13 centri vaccinali ancora aperti, in sedi più piccole e presso strutture sanitarie, in giorni e orari limitati. Quando arriveranno atti ufficiali, saranno potenziati gli orari e i giorni di apertura degli hub. Allo stato attuale in Puglia sono attivi 63 hub vaccinali, ai quali si aggiungono le farmacie. Con l’allargamento della somministrazione della quarta dose a tutti gli over 60, non sono previste, per ora, altre aperture di sedi. In autunno, quando con ogni probabilità la quarta dose sarà estesa a tutte le fasce di età, verrà valutata la possibilità di aumentare i punti vaccinali di popolazione e del territorio, soprattutto nelle città capoluogo.
Redazione
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