sabato, Maggio 25, 2024

A fine mese via l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici

A fine mese via l’obbligo di mascherina quasi ovunque: non servirà più indossarle su bus, metro e treni ma anche dentro ospedali, ambulatori medici e Rsa. La seconda scadenza arriverà invece il 31 ottobre, quando cesseranno i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dopo due mesi di calo progressivo, si torna a registrare un aumento dei pazienti positivi al SarsCoV2 ricoverati negli ospedali. Intanto l’Agenzia Europea per il Farmaco ha iniziato a valutare la domanda di autorizzazione della versione adattata di Spikevax, il vaccino di Moderna contro il virus originale e le sue sottovarianti Omicron Ba4 e 5. Nelle ultime 24 ore, in Italia, sono stati 36.632 i nuovi casi con 48 morti. Tasso di positività al 18,4%. Sono stati 198.918 i tamponi processati, in aumento ricoveri (+62) e intensive (+11). Gli attualmente positivi sono 459.373. Dimessi e guariti sono 21.758.885 mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 177.024. Questi i dati principali segnalati dal Ministero della Salute. Tornare alla normalità anche nelle visite agli anziani nelle Rsa senza più tamponi e mascherine? “Non mi sembra una buona strategia. Tutto quello che è rimozione, riduzione, cancellazione in presenza di una copertura vaccinale anti-Covid insoddisfacente, come quella attuale, è estremamente pericoloso”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Walter Ricciardi, docente di igiene all’Università Cattolica di Roma. “Non è soltanto con i desideri che sparisce un virus come Sars-Cov-2. Bisogna combatterlo. In questo momento sembra si stia rinunciando alla lotta. Questo significa che ne faranno le spese gli anziani, soprattutto quelli fragili. E a maggior ragione quelli che sono in strutture come le Rsa”.
Redazione
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