venerdì, Aprile 19, 2024

Cinema, il regista premio Oscar Quentin Tarantino spegne 60 candeline

Il regista statunitense Quentin Tarantino spegne 60 candeline. Il futuro cineasta nacque il 27 marzo 1963 a Knoxville, nel Tennessee, da Tony Tarantino, un musicista e attore statunitense di origini italiane, e Connie McHugh, un’infermiera statunitense di origini irlandesi e inglesi. Nel 1971 la famiglia traslocò a El Segundo, nell’area di South Bay di Los Angeles, dove Quentin frequentò la Hawthorne Christian School. Due anni dopo la madre divorziò. In questi anni Tarantino si appassionò agli spaghetti-western, diventando grande fan di Sergio Leone. Nel 1977, a soli quattordici anni, Tarantino scrisse la sua prima sceneggiatura, intitolata Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit. Nel frattempo passò alla Narbonne High School di Harbor City, California, che però abbandonò presto per iniziare a lavorare come maschera al Pussycat, un cinema porno di Torrance. Nel 1981 iniziò a prendere lezioni di recitazione entrando a far parte della Theatre Company di James Best. Nel 1983 lavorò per qualche tempo per Jan Bohusch, il nuovo patrigno, affittando stand alle fiere. L’anno successivo passò all’impiego, prima saltuario e poi fisso, presso il videonoleggio Manhattan Beach Video Archives, nell’area di Manhattan Beach a Los Angeles, dove strinse una grande amicizia con molti colleghi e soprattutto con Roger Avary, con cui ha collaborato durante la sua successiva carriera cinematografica. Continuò a studiare recitazione presso lo Actors’ Shelter di Allen Garfield, a Beverly Hills, ma i suoi interessi si spostarono gradualmente dalla recitazione alla scrittura di sceneggiature e alla regia. Con i suoi colleghi di lavoro trascorreva il tempo parlando di film, approfondendo la loro cultura cinematografica e fornendo consigli ai clienti, tra cui il futuro attore Danny Strong, nato e residente a Manhattan Beach. Riguardo al periodo in cui, ancora ragazzo, lavorava ai Video Archives del suo paese, il regista ha specificato che: «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì. È il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull’argomento». Nel 1986, mentre ancora lavorava ai Video Archives, Tarantino tentò per la prima volta di vestire i panni del regista iniziando a girare un film che avrebbe dovuto intitolarsi My Best Friend’s Birthday, su una sceneggiatura scritta da lui insieme all’amico e collega Craig Hamann. Alcuni membri del cast e della troupe erano anch’essi dipendenti dei Video Archives e parteciparono al progetto finanziandolo con 6.000 dollari detratti dai loro stipendi, all’epoca circa 7 dollari all’ora. Il film fu girato su pellicola 16 millimetri in bianco e nero usando come location vecchi bar abbandonati e la casa della madre di Tarantino. La realizzazione del film, rallentata da numerosi contrattempi, si protrasse per ben tre anni e naufragò definitivamente quando parte della pellicola girata venne distrutta per un errore del laboratorio di sviluppo. Il film è oggi visibile su YouTube nella versione incompiuta di 36 minuti. Molti dei personaggi e delle situazioni di My Best Friend’s Birthday vennero ripresi da Tarantino nelle sue sceneggiature successive; infatti, il personaggio di Clarence tornò alla ribalta nel 1993 in Una vita al massimo, diretto da Tony Scott. Per Le iene, il suo debutto cinematografico, Tarantino rimase invece indeciso sino all’ultimo sull’utilizzare o meno una canzone della colonna sonora che era già stata utilizzata in My Best Friend’s Birthday, senza pagare i diritti d’autore. Tarantino ottenne per la prima volta un grande successo vendendo per 50.000 dollari la sceneggiatura di Una vita al massimo (True Romance), scritta nel 1987 insieme a Roger Avary, da cui venne realizzato nel 1993 il film con Patricia Arquette e Christian Slater, per la regia di Tony Scott. Nel 1989 scrisse la sceneggiatura originale di Assassini nati – Natural Born Killers, venduta per 400.000 dollari e portata sul grande schermo nel 1994 da Oliver Stone, con cui Tarantino ebbe una violenta lite per gli eccessivi rimaneggiamenti fatti alla sua versione della storia, specialmente sul finale. A causa di queste divergenze, chiese in seguito di essere rimosso dai titoli di coda del film, apparendo solo come autore del soggetto. Nel 1990 scrisse Dal tramonto all’alba (From Dusk Till Dawn), poi diretto nel 1995 da Robert Rodriguez, in cui Tarantino ebbe anche un ruolo da attore protagonista al fianco di George Clooney e Harvey Keitel. In quegli anni iniziò inoltre a lavorare come script doctor, revisionando sceneggiature di diversi film, tra cui Le mani della notte (Past Midnight), di cui figura anche come produttore associato. Nel 1991 avvenne l’acclamato debutto dietro la macchina da presa con “Le Iene”. Tre anni dopo trionfò a Cannes e a Hollywood con “Pulp Fiction”. La sua carriera è stata in seguito discontinua, alternando flop al botteghino come “Jackie Brown” (1997) e “Grindhouse” (2007) a grandi successi come “Kill Bill I-II (2003-2004)e l’ultimo “C’era una volta a Hollywood” (2019).
Redazione
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