giovedì, Aprile 25, 2024

Roma, per l’omcidio di Andrea Fiore decisivo per il cellulare per arrestare l’assassino

E’ stato tradito dal cellulare il 43enne fermato la notte scorsa dalla polizia per l’omicidio di Andrea Fiore. Gli investigatori lo hanno individuato in un hotel ad Aranova, dopo aver localizzato il suo telefono. Il 54enne Fiore è stato ucciso nel suo appartamento in via Pisoni al Quadraro con un colpo di pistola al torace. Il 43enne è gravemente indiziato di essere il complice di un altro fermato dei giorni scorsi per lo stesso delitto. L’omicidio di Fiore, si legge nel provvedimento di fermo, sarebbe stato pianificato ”accuratamente, in ogni minimo particolare”. Verso le ore 21.30 del 26 marzo scorso, secondo quanto si legge nel decreto, i due fermati, che si sono presentati falsamente ”come appartenenti alle forze dell’ordine”, hanno prelevato un uomo in strada. ”Lo hanno introdotto all’interno della loro autovettura” e, poi, ”lo hanno colpito con un pugno al volto e lo hanno minacciato di morte qualora non avesse collaborato fornendo le informazioni richieste”. In particolare volevano conoscere ”il legame” tra Andrea Fiore e “Gigio”, il soprannome di un’altra vittima di un agguato a colpi d’arma nei giorni precedenti. Il primo fermato dei giorni scorsi, si legge ancora nel decreto, ha dimostrato ”scaltrezza e spregiudicatezza criminale ben superiore a qualunque ragionevole considerazione”. Inoltre, durante l’azione delittuosa, ”non ha dimostrato esitazione alcuna”.

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