L’Fbi ha arrestato la presunta talpa dei file top secret del Pentagono: Jack Teixeira, 21enne membro dell’intelligence dell’Air national guard (la guardia nazionale aerea) del Massachusetts, è stato preso a casa sua, costretto a consegnarsi con le mani sulla nuca e sotto il tiro delle armi degli agenti federali armati. Quello del giovane, però, non è il classico profilo della “gola profonda”, tanto che sembra aver diffuso i documenti (relativi, tra le altre cose, alla guerra in Ucraina) non per interessi economici o per grandi ideali, ma semplicemente per spacconeria. Ecco chi è e come ha agito il gamer che ha messo in crisi il Pentagono e provocato non pochi grattacapi a Washington. Teixeira ha diffuso sui social media circa 100 documenti riservati, usando non segreti canali del dark web ma semplicemente una piattaforma di commenti chiamata Discord, da cui sono passati su piattaforme più note come Telegram e Twitter. Il Pentagono si è accorto il 6 aprile della fuga di notizie (poi ribattezzata Pentagon leaks), dai quali si deduce che gli Usa hanno spiato funzionari non solo russi, ma anche alleati come Sud Corea, Israele e lo stesso segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Da allora è iniziata la caccia alla “talpa dei Pentagon leaks”. Teixeira, che era dislocato presso la base la base congiunta di Cape Cod, era incaricato di assistere al sistema di comunicazione dellAeronautica. In base a questo ruolo, aveva accesso autorizzato a documenti top secret. Era considerato un militare modello. Entrato in servizio a settembre 2019, era stato medagliato a settembre del 2022. Ma aveva anche una vita da gamer e - secondo il New York Times - era lamministratore del gruppo online Thug Shaker Central, dove è apparsa parte dei documenti, con lo pseudonimo di “Og”. Si tratta di un gruppo nato tra teenager schiacciati dall’isolamento durante la pandemia, nel quale sfogavano il loro amore per le armi, in cui condividevano meme talvolta anche razzisti e discutevano di videogiochi di guerra. Del gruppo, Teixeira era sostanzialmente un leader non ufficiale, e la sua reputazione era salita alle stelle in questo piccolo gruppo chiuso dopo il suo reclutamento nell’unità di intelligence. La talpa dei Pentagon leaks, forse ubriaco di questo successo, a un certo punto ha iniziato a condividere con i suoi accoliti notizie di intelligence anche classificate. Comprese mappe dell’Ucraina e notizie confidenziali sulle forze russe. Il suo scopo? Secondo il New York Times, semplicemente farsi bello con gli amici.
