giovedì, Maggio 16, 2024

Alle Capannelle domani il 140° Derby italiano del Galoppo

Domani, 21 maggio, alle ore 17.30, tutti i riflettori dell’ippica internazionale saranno puntati sull’Ippodromo Capannelle, per la 140mo edizione del Derby Italiano del Galoppo, la madre di tutte le corse come è ormai definita. Una storia meravigliosa iniziata nel 1780 grazie alla genialità di Mr Stanley, dodicesimo conte di Derby. Da allora vincere il Derby è stato il sogno di ogni operatore ippico, allevatore, proprietario, allenatore e fantino. L’albo d’oro della corsa ci consegna i nomi dei cavalli che hanno scandito la Storia del turf italiano ed internazionale. Attraverso il Derby possiamo anche scrivere la storia del nostro galoppo, anche attraverso le assenze, Nearco infatti l’ha vinto, Ribot non l’ha potuto correre. Succede perché il Derby offre una sola chance, a tre anni e poi mai più. La ragione forse del suo più autentico fascino. Il 140° Derby Italiano del Galoppo sarà l’evento più importante del derby day, ma il ricco pomeriggio di corse offrirà un programma davvero straordinario. Ben tre saranno le pattern in programma: il Premio Carlo D’Alessio, corsa di gruppo III riservata agli anziani sulla distanza classica dei 2400 metri, il Premio presidente della Repubblica intitolato al Campus Biomedico, che in occasione del suo trentennale inaugura il 12 giugno la prima Summer School italiana in medicina e chirurgia insieme a un secondo percorso nelle materie Stem, gruppo II per gli anziani di 4 anni e oltre sui 1800; e per finire naturalmente il Derby italiano del galoppo. Quindi il Premio TudinI, listed per cavalli di 3 anni e oltre sulla distanza di 1200 metri, il Premio Alessandro Perrone, altra listed race con le femmine di due anni protagoniste sui 1100 metri, e il Premio Mauro Sbarigia, ultima listed di giornata per i tre anni sul miglio. Il Derby Day alle Capannelle è festa per tutti, uno dei giorni che per 140 volte hanno fermato la città, fin da quando si disputava il giovedì, prendendo spunto da quanto accadeva in Inghilterra dove il gran giorno era il mercoledì. Poi, dalla metà degli anni ’70, ha trovato la definitiva collocazione nella domenica. Il Nastro Azzurro sarà la sesta corsa di giornata e sarà anche seconda tris. In pista scenderanno alcuni tra i più celebrati fantini internazionali capeggiati da Lanfranco Dettori, che se la vedrà con Oasin Murphy, Christian Demuro (5 vittorie del Derby nelle ultime 8 edizioni), Andrea Atzeni, Gerarld Mossè, Dario Vargiu, solo per citarne alcuni. E poi i più attesi, i cavalli, i grandi meravigliosi protagonisti della madre di tutte le corse. Si rimette in gioco, dopo aver vinto il Parioli, Vero Atleta e con lui il compagno Amabile. Fresco di affermazione molto incoraggiante in Inghilterra Relentless Voyager, che dovrà vedersela con l’agguerrita batteria di cavalli tedeschi: dalla Germania (ma con carriera italiana) Winning Spirit, che ha vinto Campobello e Filiberto il canonico viatico per il Nastro Azzurro, oppure Sirjan, fresco di ottimo piazzamento a Longchamp, e per finire Lips Freedom. La grande speranza italiana si chiama Enigma dei Grif, dirompente nel Botticelli, mentre Goldenas ha nel carniere il San Giuseppe. A completare il lotto dei 12 partenti Arabian Legend, Certaldo, Cusano e Jugando, tutti con buone opportunità.

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