giovedì, Aprile 25, 2024

Alluvione, nella sola provincia di Ravenna evacuate 27mila persone

In totale su tutta la provincia di Ravenna sono state evacuate in via precauzionale 27.775 persone. È l’ultimo dato fornito dalla Prefettura ravennate, in merito all’emergenza alluvione che sta flagellando il territorio romagnolo. Nella sola Ravenna gli evacuati sono stati 22mila. Seguono poi Faenza con 2.000 e Bagnacavallo con 1.250. Venerdì si è lavorato molto sul ripristino dei servizi pubblici essenziali, come l’acqua potabile tramite autobotti. Analogo sforzo è stato fatto per l’elettricità e si è proceduto al ripristino delle linee telefoniche. Al momento la superficie di territorio del Comune di Ravenna evacuata è pari a 10.873 ettari, cioè circa il 16% dell’intero territorio comunale, per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9% del totale). Nelle scorse quattro notti, il sistema di accoglienza messo in campo ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere. Per quanto riguarda gli hub di protezione civile, si sono avvicendate invece quasi 3mila persone. Stefano Bonaccini si difende dalle accuse legate alla prevenzione del disastro idrogeologico subìto dall’Emilia-Romagna. “Non ho davvero un solo minuto per rincorrere autentiche bufale che abbiamo già smentito, come quella sui 55 milioni di euro che non avremmo utilizzato”, afferma il presidente della Regione. “Chi la ripropone se ne assumerà le responsabilità nelle sedi dovute. Quanto alla cementificazione, invece, si tratta di un problema reale, che in Emilia-Romagna siamo stati i primi ad affrontare approvando cinque anni fa una legge regionale sul consumo di suolo a saldo zero. Abbiamo già bloccato nuove pianificazioni urbanistiche per oltre 11mila ettari di suolo, con la previsione di depianificarne altrettanti. Si tratta di una cura dimagrante senza precedenti”. Poco dopo le 6:30 sull’A14 Bologna-Taranto è stato riaperto, con un’ora e mezzo di anticipo rispetto a quanto programmato, il tratto compreso tra Faenza e Forlì, rendendo disponibili al traffico due corsie in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Autostrade di proseguire nella notte e velocizzare il ripristino dei danni causati dalle alluvioni.

Articoli correlati

Ultimi articoli