“In questo momento delle indagini, aprire una terza indagine, che segue logiche, diverse sarebbe una intromissione e pernicioso per la genuinità di ciò che stiamo conducendo”. Lo ha detto Alessandro Diddi, promotore di Giustizia del Vaticano, sentito davanti all’Ufficio di presidenza della I Commissione del Senato nell’ambito della discussione per l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, riferendo la sua opinione sull’istituzione di tale organismo parlamentare. “Noi abbiamo tutto l’interesse a contribuire, ove possibile, alla ricerca della verità. In questi anni sono stati scritti e sono state dette tante cose. Il mandato che ho ricevuto è quello di dare ampia e totale incondizionata assistenza all’autorità giudiziaria italiana”, ha ribadito Diddi. Scettico anche il procuratore di Roma Francesco Lo Voi che davanti all’Ufficio di presidenza della I Commissione del Senato ribadendo che l’isituzione della Commissione “non può che essere una scelta del Parlamento” ha lanciato un “appello sincero affinché si possa ottenere il massimo della garanzia consentito per evitare di offrire palcoscenici”. Rispetto all’istituzione della Commissione, Lo Voi ha espresso una possibile preoccupazione e “imbarazzo” che potrebbe nascere dalla “possibilità di offrire palcoscenici a qualcuno che probabilmente già in passato ne ha fatto uso”. Per questo ha detto di confidare “davvero sulla cautela”.