
Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, non si trova in Bielorussia, ma “è a San Pietroburgo”. Lo ha affermato il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, in un incontro con giornalisti di media stranieri e bielorussi, secondo quanto riferito dall’agenzia Belta. Per quanto riguarda i combattenti della Wagner, ha aggiunto Lukashenko, “stando a quello che mi è stato comunicato questa mattina, sono nei loro campi”. Evgenij Viktorovič Prigožin (in russo: Евге́ний Ви́кторович Приго́жин?; Leningrado, 1º giugno 1961) è un imprenditore, politico e comandante mercenario russo,[1] con stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin. È stato definito “il cuoco di Putin” in un articolo dell’Associated Press a causa dei ristoranti e delle sue attività di catering che hanno ospitato cene a cui Vladimir Putin ha partecipato con dignitari stranieri. Controlla una rete di società, comprese tre accusate di interferenza nelle elezioni del 2016 negli Stati Uniti. È anche accusato di aver tentato di influenzare le elezioni di medio termine negli Stati Uniti del 2018. Gli sono state inflitte, assieme alle sue società e ai suoi associati, sanzioni economiche e accuse penali negli Stati Uniti. Secondo un’indagine di Bellingcat, The Insider e Der Spiegel, le sue operazioni “sono strettamente integrate con il Ministero della difesa russo e con il suo braccio di intelligence, il GRU”. A fine settembre 2022 ammette pubblicamente, per la prima volta, il proprio coinvolgimento nella fondazione della compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner, il 1º maggio 2014