giovedì, Maggio 16, 2024

Roma, emergenza rifiuti. L’appello degli operatori del turismo

Cassonetti stracolmi, con sacchetti della spazzatura e cartoni che finiscono in strada. La Capitale, in pieno luglio, si ritrova invasa dai rifiuti. Una crisi che crea disagi ai cittadini ma che potrebbe avere conseguenze negative anche sul turismo. Le associazioni di categoria temono che questa nuova emergenza possa recare un danno d’immagine per la Capitale nel mondo, provocando anche eventuali cali nelle prenotazioni.  Tra le zone più colpite il quartiere Montesacro, nel quadrante nord della città, dove la situazione appare fuori controllo. Da viale Carnaro a via Brennero, da piazza Monte Baldo a via Gargano, cassonetti pienissimi con rifiuti accumulati così all’esterno dei contenitori. E mentre l’Ama assicura che le tonnellate di rifiuti verranno rimosse entro pochi giorni, arrivano gli appelli delle associazioni del settore dell’accoglienza. “Si è ripresentato un problema che da 15 anni nessuna amministrazione ha mai risolto. Cassonetti strapieni, grossi problemi con il ritiro soprattutto del cartone, e pulizia a singhiozzo. Le strade del centro storico non hanno il problema dei cassonetti ma della pulizia. Servono pulizia e decoro che la città più bella del mondo si merita. Con più sporcizia, il rischio è che passino recensioni negative, che comporta range minori e, quindi, meno prenotazioni”, dichiara Daniele Brocchi di Assoturismo Confesercenti Roma e Lazio. Per quanto riguarda il settore alberghiero, ha sottolineato il presidente Assohotel Confesercenti Roma, Francesco Gatti, “rischiamo di perdere il repeat di cui abbiamo bisogno, ovvero il fatto che la stessa persona venga più volte nell’arco della propria vita”.

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