giovedì, Maggio 16, 2024

Trovati i sette “giustizieri fai da te del Quarticciolo” che hanno pestato uno scippatore. Tra loro due donne

Due donne e quattro uomini, più un quinto ancora ricercato. Dei sette, due hanno precedenti penali per spaccio e furti, uno è un esperto di MMA. Tutti dovranno rispondere di lesioni aggravate. I carabinieri della compagnia Casilina hanno individuato e denunciato i responsabili del violento pestaggio in via Ugento ai danni di un 26enne indiano, ritenuto responsabile di aver scippato una 90enne nell’adiacente via Manfredonia. Due giorni, tanto ci è voluto per risalire ai giustizieri fai da te, un gruppo improvvisato, messo insieme dalla rabbia per lo scippo e dal bisogno di ribadire che al Quarticciolo certe cose non si fanno e che comandano altre logiche. Non c’è, secondo chi indaga, la premeditazione, la spedizione punitiva pre organizzata. Potrebbe esserci stata – e non a caso le indagini proseguono in quella direzione – la protezione delle vedette dello spaccio che hanno avvisato il gruppo dell’arrivo dei carabinieri, permettendo la fuga. Da lì si è levata la protezione del quartiere, un muro di omertà squarciato dalle immagini del video e dalla conoscenza del territorio da parte dei carabinieri della compagnia Casilina. Non solo il video. Contro di loro c’è anche la formale denuncia della vittima. Assistito dall’avvocato Simona Rampiconi, il 26enne si è presentato davanti al giudice chiedendo scusa. “Chiedo scusa per quanto fatto alla signora anziana, non volevo fare del male a nessuno”. Il 26enne, secondo quanto si apprende da poco in Italia, è stato condannato e rimesso in libertà, con il divieto di dimora a Roma. Dietro lo scippo potrebbe esserci la droga. In particolare – è l’ipotesi – il 26enne come tanti sarebbe andato al Quarticciolo per una dose di crack e per rimediare i soldi avrebbe scelto come sua vittima l’anziana donna, molto conosciuta nel quartiere. Una piazza di spaccio, quella del quartiere a ridosso della Togliatti, in grande espansione e già in passato finito teatro di aggressioni e video diventati virali. Era l’aprile 2021 quando Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, impegnato in un servizio di denuncia dello spaccio, finì pestato nel quartiere. Nel mese di luglio un’operazione voluta dalla prefettura, paralizzò la zona per un intero pomeriggio, scatenando l’indignazione dei residenti. E con lo spaccio arrivano anche altri problemi, come risse, consumo di droga all’aria aperta e degrado generalizzato. Dieci giorni fa il video di una rissa proprio sulla Togliatti, con lancio di bottiglie e pestaggi tra persone. Il tutto in pieno giorno. Nei giorni scorsi abbiamo mostrato la situazione della Togliatti. Sempre sulla Togliatti, in circostanze misteriose, è morto un 38enne travolto da un’auto mentre fuggiva dopo essere stato costretto ad abbandonare l’auto.

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