sabato, Aprile 27, 2024

Presentato ufficialmente il Rione Boccetta

Alcune tradizioni a volte ritornano, e lo fanno perché ci sono persone legate a un territorio, vogliose di valorizzarlo nel miglior modo possibile. La presentazione del Rione Boccetta svoltasi sabato pomeriggio al Belvedere di Cerveteri è servita proprio a questo, ha contribuito a marcare l’attaccamento alle radici, il sentirsi parte di una comunità, il provare emozioni capaci di unire più persone nel progetto di ricostituzione di un qualcosa mancato per alcuni anni, e che adesso torna con l’intento di ripartire e di proseguire quanto di buono fatto in un passato ricordato con grande affetto. Non a caso, il primo a parlare durante la presentazione è stato Giacomo Rinaldi, voce narrante del carro della 50° Sagra dell’Uva vinta proprio dal Rione Boccetta, il quale ha commentato così la presentazione: “Se si sta svolgendo un simile evento, vuol dire che i Rioni stanno ripartendo, e questo fatto è veramente importante. Il Rione Boccetta è un Rione storico, necessario alla continuità della tradizione. Era partito molto bene, poi alcune situazioni, tra cui il Covid, hanno contribuito a far spegnere le fiammelle delle virtù e dell’amore. La speranza è che questo Rione possa riprendere la giusta posizione all’interno della comunità di Cerveteri. Abbiamo una meravigliosa comunità, un meraviglioso Paese, e ci diciamo spesso quello che dovremmo o potremmo fare per migliorarlo. Ebbene, facciamolo, anche se ci diranno che è sbagliato o che sbagliamo sempre, perché non è un problema commettere errori: sbaglia solo chi fa e chi prova, chi non sbaglia è chi non fa”. Giacomo Rinaldi ha poi concluso leggendo una bellissima poesia scritta da lui e dedicata al Rione, lasciando il microfono a Gianluca Meucci, vicepresidente del Rione Boccetta, il quale ha dichiarato: “Innanzitutto dobbiamo ringraziare il sindaco e il vicesindaco per il patrocinio, la grafica per il volantino realizzato e, io personalmente, ringrazio mia moglie che mi sopporta e supporta anche per questa nuova avventura. L’idea di riportare in vita il Rione Boccetta è nata alla Sagra dell’Uva di quest’anno, e sinceramente non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi qui a ottobre a fatto compiuto. Ci siamo riusciti, con qualche difficoltà burocratica, ma ci siamo riusciti. Dopo aver pubblicato la prima foto fatta a casa del Segretario Federico Ercoletti, qualcuno ha commentato dicendomi che non sono della Boccetta, perché sono nato alla Casaccia e perché abito dietro l’Oratorio. Allora mi sono domandato perché una persona dovrebbe essere relegata a una determinata zona di Cerveteri solo perché ci abita: il Rione lo devi sentire dentro, lo devi vivere, e posso anche cambiare casa, ma il sono cresciuto qui insieme ai miei compagni di adolescenza, e porterò avanti gli ideali del popolo della Boccetta, con la speranza che dai 10 attuali riusciremo ad aumentare man mano. A livello sentimentale, mi preme tornare ai vecchi albori del 2009 o del 2010, soprattutto quando mi travolge la nostalgia nel rivedere le foto di tutte le cose che abbiamo fatto in passato e che per tanti motivi sono andate a morire. Per tirare su un Rione serve forza, volontà, ma anche collaborazione, così da poter tornare a mettere i tavoli a Via dei Bastioni e mangiare l’acquacotta, anche perché solo alla Boccetta la mangiavi, in tempi in cui ci si divertiva e si stava sereni. Mi preme tornare al Rione splendente di una volta e spero che il Comune ci aiuti per poter concretizzare un simile progetto”. La parola è poi passata a Federico Ercoletti, segretario del Rione Boccetta, il quale ha espresso così i propri pensieri: “Molti di voi sanno che noi, prima di essere un Rione, siamo un gruppo di amici e ci conosciamo praticamente da sempre. Siamo molto uniti e vogliamo costruire qualcosa di bello per il nostro Paese e, perché no, vogliamo anche divertirci. Ci metteremo la faccia per tutto ciò che faremo; ovviamente adesso voliamo basso, ci stiamo costituendo, ma abbiamo tante idee e progetti per la testa. Certo, siamo poco pratici a livello burocratico, siamo praticamente inesperti, ma ci tengo a precisare che siamo svegli, impariamo in fretta e abbiamo tante persone che ci aiutano. Ognuno di noi ha come obiettivo quello di mettere in gioco la propria professionalità per cercare di coinvolgere e valorizzare il territorio e la sua gente, vorremmo aiutare le tante persone che purtroppo sono in difficoltà, vorremmo arricchire le feste del nostro Paese, divertendoci e passando momenti spensierati con persone che, senza certi eventi, non vedremmo mai. Il nostro è un progetto ambizioso, e, anche se adesso disponiamo di risorse limitate, punteremo a realizzare tutto passo dopo passo. Per ora dobbiamo puntare a costituirci come associazione, senza la quale non andremmo da nessuna parte, ma siamo molto motivati. Ringrazio l’amministrazione per aver patrocinato questo evento, le persone che ci sostengono e che si complimentano con noi per essere riusciti a riportare in vita il Rione Boccetta. Ringrazio anche l’associazione Avalon per averci aiutato a organizzare tale evento”. Non poteva mancare la dichiarazione di Pietro Piergentili, presidente del Rione Boccetta: “Ringrazio tutti voi che siete qui presenti. Sarò breve e coinciso: il Rione Boccetta, in primis, è un concetto, dal quale parte il Paese, la sua storia e la storia di tutti quanti noi, perché tutti abbiamo avuto un’esperienza nel Rione, sia da bambini sia da ragazzi, è il centro delle nostre emozioni, e per questo vogliamo far passare tali emozioni a tutte quelle persone che pian piano si avvicineranno al Rione. Vorrei ringraziare mia madre, l’ex presidente del Rione Boccetta, perché anche grazie a lei abbiamo vinto la 50° Sagra dell’Uva”. Alla presentazione hanno partecipato anche il Sindaco Elena Gubetti e il vicesindaco Federica Battafarano; quest’ultima ha preso per prima la parola, dichiarando: “Innanzitutto un grande applauso a tutte le persone che mi hanno preceduto nel parlare, poiché hanno espresso perfettamente il concetto di Rione e il senso di identità, le loro storie e le battaglie che hanno condiviso. Con loro la tradizione viene ripresa e la speranza è che possa essere anche rinnovata. I Rioni sono uomini e donne di buona volontà che agiscono solo per la passione e l’amore nei confronti della propria città, sono il centro della tradizione, e con noi organizzano gran parte delle feste più ricorrenti, come la festa patronale, la Sagra dell’Uva e altre attività che contribuiscono a far vivere i quartieri della nostra città, quest’ultimi incentrati sulle tradizioni, ed è bello pensare che anche questo Rione continui a vivere ricordando ciò che è stato, favorendo la rievocazione del passato per i cittadini e i turisti, sfruttando allo stesso tempo zone suggestive di Cerveteri, come il Belvedere, da far conoscere attraverso determinati eventi, il tutto con importanti vantaggi per l’intera cittadina. Sono certa che sarete in grado di portare avanti questo compito; noi saremo al vostro fianco, è un onore poter collaborare con voi. Grazie all’unione tra Rioni che si sta formando, si crea la possibilità di unire le forze per esaltare ancor di più quel senso di identità che accomuna tutti, e sarà nostra responsabilità coltivarla negli anni a venire. Ringrazio Emanuele Parroccini, delegato ai Rioni, per il lavoro portato avanti in questi anni, e ringrazio tutti quanti voi per il supporto che date alla città di Cerveteri”. Il Sindaco Elena Gubetti ha invece enunciato: “Mi entusiasma vedere che dietro a un simile progetto ci siano così tanti ragazzi giovani pronti a mettersi in gioco per l’amore verso la propria città. Io credo tantissimo nel lavoro dei Rioni, e lo testimonia il fatto che io sia stata il primo sindaco a nominare un delegato ai Rioni, che è Emanuele Parroccini e che ringrazio per il compito che sta svolgendo al mio fianco. Avete scelto il titolo di custodi della tradizione, ma per me contribuite anche a tenere unità la comunità, e l’ho notato dopo il Covid-19, quando pian piano abbiamo cominciato a riallacciare i rapporti persi durante la pandemia: il fatto che il Rione Boccetta rinasca testimonia che tale fenomeno sta arrivando a tutti. È bello veder crescere la comunità grazie a ragazzi vogliosi di rievocare la tradizione e tutto ciò che hanno vissuto, come l’acquacotta e non solo. Vedo presenti diversi rappresentanti degli altri Rioni, ed è un bellissimo segno, perché sono tutti qui per festeggiare insieme questo nuovo inizio del Rione Boccetta e perché testimonia l’unione che c’è tra i vari quartieri non solo per organizzare le feste, ma anche nell’aiutarsi a vicenda nel tentativo di far crescere la nostra meravigliosa comunità. Riguardo ai problemi burocratici, vi aiuteremo a risolverli facilmente; voi date il massimo per far crescere il Rione Boccetta. Tantissimi auguri per il vostro lavoro”.La presentazione si è conclusa con alcuni attestati consegnati come premi ad alcune figure storiche del Rione Boccetta, con tanto di rinfresco offerto ai presenti. Un modo perfetto per omaggiare il passato, festeggiare il presente e guardare al futuro con ottimismo, con la speranza che l’avvenire sia roseo e radioso.

Simone Pietro Zazza

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