venerdì, Dicembre 1, 2023

Gaza, possibile svolta su ostaggi entro 48-72 ore

“Una decisione può essere presa stasera”. Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant. “Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l’accordo”, si legge nell’appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all’ufficio di Netanyah. Sono stati compiuti progressi sull’accordo sugli ostaggi in mano ad Hamas e una svolta potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Lo ha dichiarato una fonte politica israeliana di alto livello all’emittente Abc, aggiungendo che il gabinetto di guerra israeliano si riunisce stasera per discutere l’accordo. I presidenti di Russia ed Egitto, Vladimir Putin e Abdel Fattah El-Sisi, hanno sottolineato in una conversazione telefonica che le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese devono porre fine allo spargimento di sangue e rilasciare gli ostaggi il prima possibile. Lo ha affermato il servizio stampa del Cremlino come riporta la Tass. “E’ stata sottolineata l’importanza fondamentale di un cessate il fuoco al più presto, del rilascio degli ostaggi e dell’assistenza umanitaria senza ostacoli ai civili di Gaza”, ha affermato in un comunicato il servizio stampa. “C’è uno scontro tra Israele e Hamas in cui migliaia di persone innocenti diventano vittime. L’Italia fin dal primo giorno ha detto: una cosa è Hamas e una cosa il popolo palestinese e fin dal primo giorno abbiamo cercato di portare aiuto al popolo palestinese”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa.

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