giovedì, Maggio 16, 2024

Inclusione, premio Aipd Roma per il lavoro 2023

Si è svolta ieri una giornata di riflessione per tracciare un bilancio del percorso fatto da AIPD – Roma per l’inclusione lavorativa delle persone con sindrome di Down a Roma, grazie alla convenzione con Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali e Salute. Un’occasione per dare luce, grazie al premio “AIPD Roma per il lavoro 2023”, a esperienze innovative, sostenibili e replicabili.
“A Roma i lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato e in settori lavorativi sempre più diversificati” ha sottolineato Daniele Caldarelli, Presidente dell’Associazione Italiana Persone con Sindrome Down di Roma. “Le sfide su cui ogni giorno ci confrontiamo, con il Servizio di Inserimento Lavorativo, – ha continuato – ci dicono che molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare per una piena inclusione lavorativa delle persone con sindrome Down e per tutte quelle con una disabilità cognitiva. Un risultato possibile solo grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti: lavoratori, Istituzioni, aziende, associazioni. Un grazie a quanti ogni giorno sono al nostro fianco con impegno e attenzione”.
L’iniziativa è stata occasione per consegnare il Premio “AIPD Roma per il lavoro 2023” a quattro realtà che hanno mostrato impegno nell’inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down e che rappresentano delle buone pratiche da far conoscere e diffondere: Centro per l’impiego Ufficio SILD Roma, Mercato Centrale di Roma, Nespresso Italia, Adidas Italia.
“Attuare una prassi inclusiva nel mondo del lavoro vuol dire, oltre che abbattere le barriere fisiche purtroppo ancora presenti, abbattere anche quelle culturali, consentendo un cambio di mentalità sul collocamento delle persone con disabilità, passando dal pregiudizio alla concreta valorizzazione delle differenze, ritenendole sempre più potenzialità“ ha dichiarato Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale.
I riconoscimenti sono stati consegnati da Ester Sampaolo, Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, Annamaria Malato, Anima per il sociale nei valori d’impresa, Alberto Zuliani, Presidente “Una breccia nel muro oltre l’autismo”, Don Luigi d’Errico, referente del Servizio per la pastorale delle persone con disabilità della Diocesi di Roma.
Il convegno è stato promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute e dal Dipartimento Politiche Sociali e Salute in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down, AIPD di Roma e Città Metropolitana di Roma Capitale e ospitato all’interno di Villa Altieri.

Dati e numeri

Il tasso di disoccupazione oggi in Italia (15-64 anni) è al 7,6%, quello di inattività – relativo alle persone che hanno smesso di cercare lavoro – è il 33,5%; questi dati relativi alle donne sono rispettivamente 8,7% e 42,7%. La disoccupazione giovanile (15-24 anni) è al 22,1%. Nel Mezzogiorno i dati sono tutti peggiori: disoccupazione 13,9%, inattività 44,2%, femminile 16,1%, giovanile 35% (Istat, giugno 2023). I lavoratori con sindrome di Down: quanti e dove. Non tutte le persone con sindrome di Down (in Italia circa 38.000, di cui 23.000 maggiorenni) sono in grado di esprimere una capacità produttiva o esprimersi nel libero mercato. Nonostante ciò, i lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato, eppure oltre l’85% delle persone con sindrome di Down non lavora. (Indagine Censis-Aipd, 2022). L’87% delle persone con sD occupate è al Centro-NordA dicembre 2022, nell’ambito della rete AIPD (dati nazionali), i lavoratori con sindrome di Down risultavano 233, di cui 212 a tempo indeterminato e 142 coinvolti in tirocini a norma di legge. Negli ultimi 10 anni, si è registrata una significativa crescita: nel 2013 erano infatti 86 i lavoratori con sindrome di Down, sempre all’interno della rete AIPD.
Per quanto riguarda i contesti lavorativi, più del 70% degli inserimenti è in aziende private o nel pubblico, il resto in cooperative sociali di tipo B.
Sempre più diversificati sono oggi gli ambiti lavorativi: uffici, fabbriche, parrucchieri e saloni di bellezza, case di riposo, ospedali, farmacie, bar, pub, ristoranti, fast-food, mense, pizzerie, gelaterie, supermercati, hotel e altre strutture ricettive, negozi, centri commerciali, stazioni, aeroporti, scuole e uffici pubblici ecc.
“Ingredienti” fondamentali per rendere efficaci e funzionali gli inserimenti lavorativi delle persone con sindrome di Down, sono in particolare: l’autonomia e le competenze dei lavoratori, l’organizzazione del lavoro secondo linee guida, la comunicazione, la consapevolezza e la cultura dell’inclusione maturate dalle aziende e soprattutto i servizi d’inserimento all’interno delle sezioni dell’associazione.
Al contrario, gli ostacoli e gli errori da evitare sono: la poca sinergia con i servizi pubblici del territorio, i pregiudizi, l’inadeguato accompagnamento nel rapporto tra il lavoratore e l’azienda.

I dati a Roma

Il Servizio di Inserimento Lavorativo AIPD – Roma, in convenzione con Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali e Salute, monitora attraverso il supporto di 5 educatori:

*75 lavoratori

*7 persone in tirocinio

Tra il 2018 e oggi:

*42 tirocini promossi e supervisionati

*32 nuovi assunti con regolare contratto

*90 % contratto a tempo indeterminato e part time

Oltre 50 le aziende pubbliche e private con cui il Servizio collabora attivamente.

Articoli correlati

Ultimi articoli