giovedì, Maggio 16, 2024

Ultima Generazione: bloccata l’A12 a Fiumicino

FIUMICINO – Ieri mattina 10 cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato un’azione di disobbedienza civile nel territorio di Fiumicino, bloccando la carreggiata in direzione Roma dell’A12 all’altezza dell’uscita Torrimpietra. Due cittadine si sono incollate con la mani all’asfalto. Alle 9.26 un automobilista è prima sceso dalla macchina aggredendo una cittadina, per poi risalire sulla vettura, ed investendo l’altra cittadina, per poi dileguarsi. La carreggiata è stata liberata alle 10.00. Leonardo, 24 anni, rider e studente di filosofia ha dichiarato durante il blocco: “Sono qui perchè ho visto con i miei occhi Milano venire distrutta da un’alluvione, ho visto il Po dimezzarsi e i contadini farsi la guerra per l’acqua. Io sono qui perché penso che le persone possano mobilitarsi contro un governo che li sta ammazzando”. Siamo l’ultima generazione di figlie, mamme, papà e nonne che hanno la possibilità di cambiare rotta rispetto al collasso sociale ed economico causato dalla distruzione del nostro ecosistema, e di creare un sistema più equo, sicuro e dignitoso”, hanno detto le cittadine. “Siamo persone normali e diverse fra loro, – proseguono – accomunate da una presa di coscienza che ci spinge ad agire contro un governo negligente, al pari di tutti i governi degli ultimi trent’anni, e un sistema produttivista che ci ha fatto diventare consumatori anziché cittadine che hanno a cuore il bene comune. Contrariamente alla storia che la stampa mainstream vende su di noi, non siamo ragazze ingenui o scansafatiche che non hanno voglia di lavorare. Blocchiamo le strade perché sentiamo la responsabilità di portare questo messaggio e farci sentire. Sappiamo che non è normale, ma non c’è niente di normale intorno a noi”. Vogliamo sicurezza. – aggiungono – Non solo rispetto alla minaccia di frane e alluvioni, che comunque incombe sul 91% dei comuni italiani, ma anche rispetto all’aumento dei prezzi per i beni essenziali , al caro bollette, alla carenza di risorse nelle nostre scuole e nel nostro sistema sanitario. Per questo, chiediamo l’istituzione di un Fondo Riparazione preventivo su base annuale nel bilancio dello Stato, permanente e partecipato di 20 miliardi. I soldi dovranno essere ricavati tramite l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni sugli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit riservati ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari”. “Siamo nelle mani di un Governo che propone pacchetti sicurezza ma che non vuole realmente proteggerci. – dicono ancora – Anzi, preferisce fare disinformazione, mettendosi al servizio di quell’1% che detiene la maggior parte della ricchezza italiana. La protesta ambientalista è intrinsecamente legata alla lotta contro l’ingiusta distribuzione della ricchezza: il governo si farà carico delle persone che perderanno ancora la casa, il lavoro, il raccolto? Garantirà i loro diritti fondamentali come è suo dovere? Sul banco degli imputati, sfileranno i colpevoli dei disastri, degli incendi, delle ondate di calore? Quale “pacchetto sicurezza” è previsto per ENI, per le banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo che fanno extraprofitti di trilioni di dollari con il fossile, per la Leonardo s.p.a che vende armi con cui il governo israeliano sta massacrando decine di migliaia di civili palestinesi? Per quanto difficile sia questo periodo storico, le generazioni future lo guarderanno indietro come un’età dell’oro. Un’età della fauna e della flora selvatica, del clima mite, della stabilità, della prosperità, delle opportunità di agire. Il nostro mondo vivente è un’ombra grigia di quello che era una volta, ma un paradiso vibrante rispetto a quello che sarà. A meno che, a meno che. Il femminile sovraesteso – concludono – è una pratica già presente all’interno di Ultima Generazione e abbiamo scelto di renderla pubblica attraverso i nostri comunicati stampa. Adottiamo il femminile sovraesteso per segnalare che l’uso delle parole può ed é una scelta politica in sistemi di oppressione. Il femminile sovraesteso può intendersi anche come sottointendente “persona”.”

Lazio, Bertucci: “Intervenga

il legislatore, la misura è colma”

«La misura è colma. Non si può continuare così e permettere a pochi ragazzi di creare un disagio per centinaia di cittadini». Lo dichiara, in una nota, Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, in merito al nuovo blitz ambientalista degli attivisti di Ultima Generazione che stamattina hanno bloccato la viabilità sull’A12 Roma-Civitavecchia. «Solo una decina di persone hanno occupato la carreggiata all’altezza dell’uscita Torrimpietra (chilometro 16) bloccando l’intera circolazione – aggiunge. A questo punto deve intervenire il legislatore, chiedo norme severe e incisive per evitare che tali episodi riaccadono soprattutto in vista di una nuova mobilitazione nazionale a Roma annunciata il 16 dicembre in prossimità del Natale. È necessario tutelare chi ha il diritto di andare a lavorare, di andare a farsi curare, chi va a studiare e chi trasporta beni di prima necessità. Tutti diritti previsti e tutelati dalla costituzione. Certo, si può e si deve tutelare l’ambiente ed il diritto a manifestare ma senza intaccare quelli altrui. Vorrei dire a questi ragazzi: non è così che si risolve il problema e non siete corretti nei confronti di tante persone che lavorano e hanno già una vita complicata» conclude Bertucci.

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