venerdì, Maggio 17, 2024

Netanyahu tira dritto: “Entreremo a Rafah a prescindere dall’accordo sugli ostaggi”

Le truppe israeliane entreranno a Rafah a prescindere da un eventuale accordo con Hamas sul rilascio degli ostaggi. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo: “Anche se dovessimo ottenerlo, entreremo a Rafah. Coloro che voglio impedirci di agire in pratica ci dicono di perdere la guerra. Così ho detto anche al presidente americano Joe Biden”. È di oltre 40 morti fra cui bambini e almeno 50 feriti il bilancio di nuovi raid aerei che hanno colpito oggi la zona centrale della Striscia di Gaza. È quanto risulta a giornalisti di Associated Press e fonti ospedaliere. “C’è una visione per la pace in Medioriente, ma viene destabilizzata dal terrore e il terrore non può essere accettato in alcun modo. La soluzione a due Stati non può essere raggiunta se non ci sono le garanzie di sicurezza”. È quanto ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog, durante il suo intervento alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. Secondo il capo di Stato, “è giusto offrire una visione di pace, ma dobbiamo aggiungere un elemento di realtà. Non può accadere se non c’è una vera soluzione per la sicurezza di Israele”. “Le forze israeliane continuano la loro offensiva di terra all’interno della Striscia di Gaza. E oggi (sabato, ndr) è stato molto sanguinoso poiché più di 60 palestinesi sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei nelle parti centrali della Striscia di Gaza così come nelle aree meridionali di Rafah e Khan Younis”. E’ quanto scrive Al Jazeera in una reportage da Rafah, aggiungendo che “i civili sfollati sono alle prese con una grave carenza di cibo, crescono i timori riguardo a una potenziale incursione militare israeliana nel distretto di Rafah che aggraverebbe la crisi umanitaria”.

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