sabato, Aprile 27, 2024

“Poesie & Arte per il futuro”: Meeting Internazionale

Rubrica a cura di Luisa Guarracino

“Buongiorno cari lettori, inizia oggi il percorso di Arte tra versi ed immagini. Ho scelto Meeting internazionale perché racchiude la Memoria di tanti eventi del passato che appare purtroppo recente. La Memoria può errare ma diventa orrore. I lettori che desiderano comunicare qualcosa possono scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: luisaguarracino8@libero.it.
Oggi presento uno degli Artisti che esporranno con la mia associazione nel 2024

Meeting Internazionale

“Buongiorno!
Prego, entrate!
Prendete un fiore dal cesto.
Suvvia, sedete pure

Vorrei vi presentaste,
chi vuole incominciare?

Io sono John e canto di vita, di amore e di pace.
Io sono Miriam e sono una giornalista.
Io sono Martin e mi occupo di popoli e dei loro sogni.
Il mio nome è Giovanni, la Legge è la mia Vita.
Io sono il Milite Ignoto e urlo contro le guerre.
Io sono un lavoratore del gruppo “Morti Bianche”.
Io sono un bambino e vorrei mostrare la fame.
Io indosso scarpette rosse.

Quanti siete!
Accomodatevi c’è posto per tutti.

Tu chi sei?
Un uomo innamorato
che voleva proteggere la sua amata.”

Luisa Guarracino

In in memoria di tutte le persone che avevano un motivo per vivere. In ricordo di chi ha perso.

Andrea La Casa è un Maestro d’ Arte nato nel 1966 a Policoro in Basilicata dove ha la sua galleria “Segni e colori”. Andrea con originalità e grande bravura nell’uso dei colori, compie il suo viaggio veicolando la sua poetica, inizialmente finalizzata a trovare un luogo ideale quasi un’ oasi personale nel mondo. Successivamente si esprime divulga il “posto magico” dove vivere avendo raggiunto la consapevolezza della grandezza della Terra. Le sue ” Sagome” sempre rivolte in avanti, rappresentano Anime.
Mi piace pensare che raffigurano anime del passato, del presente e del futuro. Sono al tempo stesso la Memoria da conversare oggi per costruire il domani. Nelle opere pubblicate è possibile ritrovare, ritrovarsi e riflettere che un luogo rigoglioso di natura e vita è ancora possibile.

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