sabato, Aprile 27, 2024

Mosca, Putin “ignora” l’Isis e accusa Kiev. Ucraina: “Assurdità” 

Vladimir Putin mostra i muscoli il giorno dopo l’attentato di Mosca e la strage compiuta da un commando al Crocus City Hall. C’è una rivendicazione da parte dell’Isis, ribadita anche oggi, ma il presidente russo la ignora e punta il dito contro l’Ucraina. Secondo Mosca gli attentatori stavano per fuggire verso Kiev. “Chi sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito” ha detto il leader del Cremlino mentre le sue forze di sicurezza catturavano i quattro responsabili della mattanza. Zelensky replica: “Vuole scaricare la colpa su di noi, ma sono loro i terroristi”. Il sospettato numero uno per la Russia sembra essere proprio l’Ucraina, dove i quattro esecutori materiali dell’attacco volevano rifugiarsi grazie a una “finestra” preparata per loro oltre confine, ha accusato il presidente Putin. Una ricostruzione che la presidenza ucraina ha respinto come “assolutamente insostenibile”. Il servizio di intelligence interna, l’Fsb, ha riferito che i quattro accusati di avere compiuto l’assalto sono stati arrestati con altre sette persone nella regione di Bryansk, circa 350 chilometri a sud-ovest di Mosca. I sospetti attentatori, che secondo le autorità russe sono tutti stranieri, viaggiavano a bordo di una Renault bianca, bloccata dopo un inseguimento. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Putin di voler “scaricare la colpa” dell’attentato al Crocus City Hall sull’Ucraina. “Per quello che è successo ieri a Mosca – scrive su Telegram – ovviamente sia Putin che il resto della feccia stanno cercando di incolpare qualcun altro: hanno sempre gli stessi metodi”. “Sono venuti in Ucraina, stanno bruciando le nostre città – afferma Zelensky – e stanno cercando di incolpare l’Ucraina. Torturano e violentano la nostra gente, hanno portato centinaia di migliaia dei loro terroristi qui, in terra ucraina, stanno combattendo contro di noi e non si preoccupano di cosa succede nel loro stesso Paese. Tutto questo è successo ieri, e questo inutile Putin, invece di stare con i suoi cittadini russi, rivolgendosi a loro, è rimasto in silenzio per un giorno, pensando a come addossare la situazione all’Ucraina. Tutto è completamente prevedibile”.
Sulle Secondo l’Fsb, i sospettati hanno cercato di fuggire verso il vicino confine con l’Ucraina, Paese nel quale avevano “contatti”. E la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato che “negli ultimi anni il regime di Kiev ha condotto attività terroristiche attive e sistematiche contro i russi”, ricordando tra l’altro diversi “attentati contro personaggi pubblici e giornalisti”. Il deputato Alexander Khinshtein, capo della commissione per la politica dell’informazione della Duma, ha affermato che a bordo dell’auto usata per fuggire sono stati trovati passaporti tagiki.

Articoli correlati

Ultimi articoli