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lunedì, Giugno 17, 2024

Quintali di droga sequestrati a Roma, quattro arresti

Il tir proveniente dalla Spagna. Il carico 7 ulivi. Il mezzo parcheggiato con la parte posteriore verso l’ingresso del magazzino. Nel vano sottostante enormi pacchi che due uomini prendevano velocemente e portavano all’interno. Nei bustoni 250 chili di hashish divisi in panetti. Il capannone in zona San Basilio era sotto osservazione da tempo e tra gli scarichi anche di normali corrieri gli agenti del Terzo Distretto Fidene Serpentara sapevano che si nascondevano anche arrivi di altro genere.
Lo stabile era utilizzato solo per lo stoccaggio della droga, poi lo stupefacente veniva smistato per essere custodito da incensurati, le cosiddette rette. Come il 28enne romano che nella sua abitazione a Lariano, ai Castelli Romani, nascondeva oltre 200 chili tra hashish e marijuana, una macchina per il sottovuoto, materiale per pesare e confezionare le dosi. 4 gli arresti per spaccio, soggetti appartenenti a un’organizzazione criminale romana che compra cannabis dalla penisola iberica e poi inonda il mercato dell’Italia Centrale. Un sequestro da oltre 450 chili. Valore più di 4 milioni di euro.
Il 19 aprile scorso un altro ritrovamento riconducibile allo stesso gruppo. Una tonnellata di fumo conservata nel congelatore di una casalinga di 51 anni. Un colpo dopo l’altro inferto dalla Polizia, coordinata dall’antimafia, a due clan che si spartiscono il traffico di quello che in gergo si chiama marocchino nel quadrante nord-est di Roma. Da Novembre recuperate oltre due tonnellate di stupefacente.

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