Grave episodio di violenza sessuale di gruppo avvenuto tra Ladispoli e Santa Marinella, lungo l’Aurelia, nella notte tra il 10 e l’11 maggio. Tre uomini, tra i 30 e i 40 anni con precedenti per droga, e una donna, tutti residenti tra Albano e Castel Gandolfo, sono stati arrestati dai carabinieri di Civitavecchia per aver aggredito e violentato una donna di 38 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima era stata precedentemente in discoteca a Ladispoli, quindi raggiunta e braccata nel sedile posteriore di un’auto. La presunta complice avrebbe immobilizzato la donna, invitandola a «stare buona», mentre altri uomini la aggredivano sia fisicamente, causando traumi e fratture, sia sessualmente, dopo averla bloccata e impedendole di fuggire. Durante l’assalto, il conducente avrebbe bloccato le chiusure di sicurezza dell’auto, ostacolando ogni tentativo di salvataggio, e l’amica avrebbe lasciato agire gli aggressori senza intervenire. La donna, nonostante le minacce e le botte subite, è riuscita a scappare quando l’auto si è fermata. Dopo aver raggiunto l’ospedale, le sono stati diagnostici 20 giorni di prognosi. Sulla base delle indagini e delle testimonianze, le forze dell’ordine sono intervenute con ordinanze cautelari: l’amica è finita ai domiciliari, mentre gli altri tre sono in carcere. Si evidenzia che il procedimento è ancora in fase preliminare e che gli indagati sono presumibilmente innocenti fino a sentenza definitiva, nel rispetto del principio della presunzione di innocenza.
Violenza sessuale di gruppo in auto: l’amica della vittima presunta complice
