Giornata ad alta tensione nei trasporti del Lazio, dove oggi i lavoratori del Cotral incroceranno le braccia per uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato da Filt Cgil e Fit Cisl contro la legge di bilancio. Un’astensione che coinvolge l’intera rete extraurbana e che rischia di paralizzare gli spostamenti di migliaia di pendolari. A Roma è garantito ad esempio il trasporto cittadino visto che Atac e gli altri operatori locali si sono fermati per una agitazione martedì 9 dicembre. Allo sciopero Cgil aderisce invece il personale dell’azienda di trasporti regionale Cotral che assicurerà comunque corse regolari da inizio servizio alle 8:29, quindi saranno possibili ritardi e soppressioni, poi il servizio riprenderà dalle 17 alle 19.59 per interrompersi dalle 20 a fine turno. E non sarà solo il trasporto su gomma a risentire della mobilitazione. Disagi sono attesi anche per i passeggeri delle ferrovie, dopo l’invito della Filt Cgil ai lavoratori del settore ad astenersi dal servizio dalla mezzanotte alle 21 di venerdì 12 dicembre. Una protesta che coinvolge macchinisti, capitreno, addetti alla manutenzione e al personale di terra, con ripercussioni potenzialmente rilevanti su ritardi e cancellazioni di convogli regionali e a lunga percorrenza. Lo sciopero, spiegano i sindacati, mira a denunciare “una manovra che non tutela salari, investimenti e sicurezza”, rivendicando maggiori risorse per il trasporto pubblico locale e migliori condizioni per il personale. Per i pendolari del Lazio e per chi si muove lungo le principali direttrici ferroviarie sarà dunque una giornata da affrontare con prudenza, tra corse ridotte e continui aggiornamenti sulle partenze. Un anticipo delle tensioni che il fronte dei trasporti potrebbe manifestare nelle prossime settimane, se non si aprirà un confronto più ampio tra governo e parti sociali sulla legge di bilancio.






