mercoledì, Maggio 15, 2024

RIFIUTI: LE FOTO-TRAPPOLE STANNO GIRANDO E FUNZIONANO, E COME SE FUNZIONANO…

Molto interessante il servizio pubblicato da www.terzobinario.it a firma di Fabio Paparella in merito alle tanto decantate foto-trappole ambientali di Cerveteri. Ebbene pare proprio che funzionano a pieno regime, sono ben quattro e sono utilissime per contrastare le discariche abusive. Il funzionamento del dispositivo si attiva non appena riesce a catturare un movimento nell’area coperta dalla fotocamera. Il risultato è quello che potete vedere nell’immagine proposta in alto: una serie di scatti successivi che ricostruiscono il movimento del soggetto ripreso, permettendo così di accertare la violazione. La sequenza di fotogrammi consente agli operatori della polizia locale di risalire all’autore dell’infrazione anche attraverso la captazione della targa (che qui è stata oscurata). In questo caso vediamo scaricare il classico materasso, che peraltro si aggiunge ad una pila di materassi già presente. In un’altra immagine più persone scaricano un mobile in legno. Ma ci sono diversi punti, specie nella vasta campagna ceretana, in cui si possono trovare ammassati rifiuti di ogni genere. Il lavoro svolto dalla polizia locale è immenso. Centinaia di fotogrammi da visionare ogni giorno in una sorta di corsa contro il tempo. Il comando della polizia locale ha, infatti, solo 60 giorni di tempo dall’infrazione per notificare la multa al destinatario. Tempi stretti a fronte di una quantità di materiale veramente notevole che impegna risorse e personale. In ultima analisi l’inciviltà non fa altro che gravare sulle tasche dei cittadini e sulla loro sicurezza, distraendo uomini della polizia locale dalle altre attività connesse al controllo del territorio. Perfarsi un’idea dei numeri, basti sapere che nel corso del 2016 sono stati emessi circa 400 verbali. Nei primi due mesi del 2017, invece, sono state già elevate circa 200 sanzioni. Inoltre, a breve, due ulteriori apparecchi si dovrebbero aggiungere ai quattro attualmente in dotazione. Dal capoluogo a Cerenova, da Valcanneto alle Due Casette. I dispositivi vengono spostati periodicamente in punti diversi, privilegiando gli angoli nei quali le discariche abusive si formano con più facilità.

Redazione
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