venerdì, Marzo 29, 2024

A Panama i ragazzi della Parrocchia di Cerenova

A Panama i ragazzi della Parrocchia di Cerenova

Accompagnati dal parroco don Domenico Giannandrea

Partecipano alla XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù.

 

Dopo quattordici ore di volo con uno scalo intermedio, il gruppo di giovani della parrocchia San Francesco d’Assisi, a Marina di Cerveteri, accompagnati dal parroco Don Domenico Giannandrea, è arrivato a Panama per partecipare alla XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù, indetta da Papa Francesco. Come tutti i ragazzi del mondo anche i nostri hanno vissuto con trepidazione i mesi precedenti la partenza, contando i giorni che li separava dall’inizio della loro prima partecipazione ad una Gmg. Una bella dose di entusiasmo ha ritmato il trascorrere del tempo nei mesi di preparazione, soprattutto spirituale, alla partenza per incontrare una moltitudine di giovani, motivati quanto loro. In oratorio tutti si sono da fare inventandosi eventi ed iniziative per mettere insieme il danaro necessario per la partenza: numeri importanti che anche grazie allo slancio di alcuni privati e della Diocesi che è venuta incontro ai partecipanti con un sostegno economico, hanno reso possibile questa trasferta intercontinentale. Da sogno a realtà, tutta da narrare al rientro mercoledì 30 gennaio. A Panama potranno dare spazio alle riflessioni fatte nei numerosi incontri organizzati da Don Domenico. Durante la Santa Messa di domenica scorsa 20 gennaio s.e. mons. Gino Reali ha voluto essere presente per salutare e dare loro la benedizione invitandoli a vivere appieno questa esperienza. Mercoledì 23 gennaio i 17 ragazzi della comitiva giunta da Marina di Cerveteri si sono uniti ad un migliaio di giovani italiani raccolti nella chiesa di Nostra ignora di Gudalupe a Panama. Presente anche l’Ambasciatore italiano a Panama, Massimo Ambrosetti. “Sfruttate le occasioni di questi giorni, non soltanto per rimanere alla superficie delle relazioni -il nostro tempo non ci allena allo spessore delle cose, ci fa correre e consumare tutto velocemente – ma voi, azzardate la profondità!”, così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, durante la messa, concelebrata da 13 vescovi e 126 sacerdoti. “C’è un pericolo di cui ci ha parlato Gesù nel vangelo di Marco -ha detto il Cardinale- è possibile che il cuore sia duro, come quello dei farisei e degli erodiani, che non sono pronti ad accogliere una novità, stanno rigidi e fissi nei loro luoghi. Mi verrebbe da dire che l’uomo aveva una mano inaridita, ma quelli attorno a lui soffrivano di un male maggiore e più terribile. Avevano il cuore inaridito, avevano la fede inaridita. Ma, prosegue, “dieci e più ore di volo, poche ore di sonno dicono che per voi non è così! Che il vostro è un cuore aperto, desideroso di ascoltare, di vedere, di cercare”.

Alberto Sava

Redazione
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