Home Primo piano Cronaca Il presidente della Repubblica Mattarella ricorda il sacrificio di Massimo D’Antona, ucciso...

Il presidente della Repubblica Mattarella ricorda il sacrificio di Massimo D’Antona, ucciso dalle Br il 20 maggio del 1999

0
Massimo D'Antona
“La memoria non può attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all’unità intorno ai valori più importanti della convivenza. Anche grazie a questa unità e ai principi democratici il nostro popolo è stato capace di sconfiggere il terrorismo e l’eversione”. Così il presidente Mattarella nell’anniversario dell’uccisione di Massimo D’Antona. “I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia”. “Massimo D’Antona – scrive Mattarella – era studioso di diritto del lavoro, un riformatore, un uomo del dialogo, consapevole della necessità di comporre i diversi interessi in campo e favorire così la crescita economica e civile, preservando la coesione della società. I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia. Nella ricorrenza del vile agguato desidero unirmi nel ricordo alla moglie Olga, ai familiari, a quanti con Massimo D’Antona hanno condiviso ricerca, passione, lavoro. Ai suoi studenti e a tutti noi ha lasciato insegnamenti che è bene rammentare nell’affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo per evitare fratture sociali, in conformità alla nostra Costituzione”.
“La memoria non può – conclude il capo dello Stato – attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all’unità intorno ai valori più importanti della convivenza. Anche grazie a questa unità e ai principi democratici il nostro popolo è stato capace di sconfiggere il terrorismo e l’eversione”.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version