sabato, Aprile 27, 2024

La Cuppoletta di Sant’Antonio pesantemente vandalizzata

di Angelo Alfani

Ancora una volta devastanti atti vandalici hanno colpito la Cuppoletta che, da più di un secolo oramai, segna il passaggio e la sosta in preghiera di una delle più importanti strade che portavano ad Agylla. La porta di Sant’Antonio appunto a cui è dedicata l’edicola ricavata da una più che probabile tomba etrusca. Ancora una volta la sommatoria di imbecillità e volgarità è riuscita ad ottenerla riprovazione unanime unita all’attonito sgomento dei tanti cervetrani che riconoscono in questo luogo un “loro luogo”,una “ loro precipua identità”. “Devastante!” è l’aggettivo che maggiormente viene usato dai Massari ceretani e dai tanti amici che hanno ridato vita, spessore culturale alla CUPPOLETTA, promuovendone la storia e soprattutto organizzando la festa popolare più partecipata è bella: la benedizione di omini e animali nel giorno del Santo dal porcellino rosa. “Ci sono così tante tragedie, tante violenze al mondo che certamente a nessuno di noi viene in mente di spingersi oltre la pur legittima rabbia! Riteniamo comunque indispensabile una maggiore attenzione, un controllo più severo messo in atto soprattutto dalle forze predisposte a tale compito”. Da parte loro i Massari ceretani ed altri amici faranno del tutto per rendere più sicuro e monitorato il luogo, e si impegnano fin da subito a ripulire le sconcezze che imbrattano la strettoia di tufo e l’ingresso dell’edicola religiosa. A tal proposito invitano quanti desiderano contribuire fattivamente a tale scopo a contattare i Massari così da partecipare alla giornata del riscatto: il ripristino dell’autentica e primogenita natura del passaggio incassato tra scoscesi tufacei. Ritengono altresì indispensabile organizzare incontri pubblici con la cittadinanza, con le scolaresche, con le Associazioni, per rendere l’intera comunità cervetrana partecipe sentinella della CUPPOLETTA: che diventi loro luogo, una loro identità.

PS: Nel frattempo alcuni abitanti del posto hanno deciso di risolvere la faccenda autonomamente. Ieri mattina le persone che amano davvero questo luogo si sono messe a ripulire il tutto e hanno ricevuto l’aiuto dei ragazzi della “Quad Adventures” e dell’ASD Pierantozzi Horses. E non solo, con l’occasione hanno anche raccolto i rifiuti lasciati dagli incivili lungo il percorso.

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