La potenza dell’uragano Melissa è aumentata rapidamente, raddoppiando la sua intensità nel fine settimana e raggiungendo il raro livello di categoria 5 con venti a 256 chilometri l’ora. Lo ha reso noto il National Hurricane Center spiegando che si prevede che l’uragano toccherà terra in Giamaica questa mattina, diventando l’uragano più forte mai registrato sull’isola. Gli ospedali sono stati attività in ”modalità di emergenza”, sono stati chiusi tutti gli aeroporti e sono stati attivati rifugi in tutto il Paese per le persone che vivono in zone vulnerabili, ha affermato il ministro degli enti locali Desmond McKenzie in una conferenza stampa. 50mila rimasti intanto senza luce, 3 morti accertati. “Non avventuratevi fuori dal vostro rifugio sicuro”, si legge in una nota diffusa dal National Hurricane Center. “Oggi e domani sono probabili inondazioni improvvise catastrofiche e potenzialmente letali e numerose frane. Venti distruttivi, soprattutto in montagna, inizieranno a soffiare entro questa sera, causando ingenti danni alle infrastrutture, interruzioni di corrente e comunicazioni di lunga durata e l’isolamento delle comunità”, prosegue. Il governo giamaicano ha emesso ordini di evacuazione obbligatoria per diverse comunità costiere vulnerabili, tra cui alcune zone di Kingston. “Si prevede che l’uragano colpisca principalmente il versante meridionale dell’isola e man mano che si avvicina alla costa meridionale produrrà i suoi effetti”, ha affermato Evan Thompson, direttore del Servizio meteorologico della Giamaica. L’altezza massima dell’onda di tempesta potrebbe raggiungere i 2,7-4 metri. Sull’isola sono previste piogge torrenziali e precipitazioni fino a 76 centimetri, ma anche venti estremi che si verificheranno tra stanotte e domani in Giamaica. Le autorità mettono in guardia dal rischio di alberi caduti, interruzioni di corrente e danni strutturali. Tutti gli ospedali pubblici sono in “modalità emergenza”, sospendendo le procedure ambulatoriali per garantire la disponibilità di più posti letto, come ha spiegato Christopher Tufton, ministro della Salute e del Benessere della Giamaica. E decine di migliaia di persone sono state evacuate nella zona orientale di Cuba in vista della furia devastante dell’uragano, secondo quanto riferisce il sito d’informazione statale cubano Cubadebate. A Santiago de Cuba – la seconda citta’ piu’ grande dell’isola – circa 120 mila persone sono state evacuate, secondo Cubadebate che cita fonti locali. Molte di queste sono state invitate dalle autorita’ governative a lasciare le proprie abitazioni nelle zone piu’ basse, che sono soggette ad allagamenti. Tutti i trasporti pubblici nell’est di Cuba sono stati sospesi, inclusi treni, autobus e voli, secondo quanto riferito dalla televisione statale che ha citato un annuncio del governo. Il governo ha anche riferito che almeno tre persone sono morte e 13 sono rimaste ferite durante i preparativi dell’isola per ridurre al minimo l’impatto di Melissa. “E’ molto triste annunciare che, sebbene l’uragano non sia ancora arrivato, abbiamo avuto tre morti legate ai preparativi per la tempesta. Una ad Hannover, un’altra a Saint Catherine e l’altra a Saint Elizabeth”, ha lamentato in una conferenza stampa il ministro della Salute giamaicano, Christopher Tufton.
L’uragano Melissa si rafforza, 120 mila persone evacuate a Cuba, morti in Giamaica






